Esplorare i legami fra città visibili e invisibili, attraverso l’arte multimediale in tutte le sue declinazioni. È questo il concept della prima edizione di In\Visible Cities Urban Multimedia Festival – promosso dall’associazione Quarantasettezeroquattro in collaborazione con tredici partner internazionali, tra cui la cooperativa Puntozero di Udine, aderente a FederCultura – che dal 3 al 7 giugno proporà a Gorizia, ma anche a Trieste, Nova Gorica e Miren-Costanjevica circa sessanta eventi tra workshop, installazioni artistiche, live performance, incontri e spettacoli.
Il programma si articolerà intorno all’idea base del festival, riassunta nell’hashtag #multimedialitàurbana: l’arte unita alla tecnologia può essere uno straordinario strumento per valorizzare e riscoprire gli spazi urbani e in particolare le caratteristiche di una città di confine oggi spopolata, che porta su di sé i segni di una storia complessa.
In occasione del centenario della Prima guerra mondiale, infatti, l’edizione 2015 del Festival dedicherà una sezione particolare alla riflessione su “Le città e la guerra”.
Vero tratto distintivo e innovativo di In\Visible Cities saranno le ventiquattro installazioni multimediali e interattive realizzate da artisti emergenti, professionisti e collettivi di tutta Europa chiamati a compiere un processo di rilettura e trasformazione della città. Alcuni di questi lavori saranno poi presentati in cinque location europee durante gli spin-off internazionali del Festival: Londra (UK), Nimega (NL), Lubiana (SI), Capodistria (SI), Pola (HR): virtuoso esempio di scambio culturale di respiro europeo e cifra caratteristica dell’iniziativa.
In\Visible Cities avrà anche momenti di formazione, con numerosi incontri e workshop con docenti, professionisti e specialisti che introdurranno il pubblico ai vari ambiti che compongono il programma, rendendolo parte integrante della manifestazione.
In\Visible Cities Urban Multimedia Festival è cofinanziato dall’Unione Europea, dalla regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Gorizia con il sostegno di AcegasApsAmga.
www.invisiblecities.eu