“Auspichiamo che l’attuazione della Buona Scuola proceda rapidamente indipendentemente dallo strumento che il Governo sceglierà di adottare” - dichiara Andrea Ferraris, presidente di FederCultura – Confcooperative – ”

“Il nostro Paese ha forte bisogno di un intervento di sistema che rimetta l’istruzione al centro delle politiche di sviluppo. Riteniamo che il ruolo che le imprese possono svolgere in affiancamento all’istruzione formale sia fondamentale e le cooperative si adoperano da molti anni con iniziative e progetti in favore dell’autoimprenditorialità.”

“Abbiamo, inoltre, apprezzato l’apertura del Ministro Giannini dei giorni scorsi in merito alle detrazioni fiscali in favore delle famiglie che scelgono la scuola paritaria e chiediamo che la misura sia contenuta anche all’interno del disegno di legge di cui abbiamo appreso dai giornali. Ci rendiamo sempre più conto che la questione del finanziamento della scuola paritaria, oltre che un fatto economico, è per prima cosa un fatto culturale. Molta parte della nazione vede solo lo Stato come vero erogatore di servizi pubblici, credendo all’equazione pubblico uguale statale come dogma.

La realtà invece dimostra ogni giorno che un servizio può essere pubblico anche se gestito e fornito da un privato. La legge 62/2000 lo ha riconosciuto in modo inequivocabile nel campo dell’istruzione, sebbene, dopo 15 anni, la riforma non sia stata ancora pienamente attuata. Ci auguriamo che i passi che il Governo sta compiendo per favorire un riconoscimento più adeguato del servizio pubblico svolto dalle scuole paritarie aggiunga questo ulteriore passo di avvicinamento nel difficile cammino della parità economica nel sistema dell’istruzione.

Ci auguriamo altresì che venga ristabilito nell’immediatezza almeno il livello storico, pari a 534 milioni di €, del contributo da erogare alle scuole paritarie non profit e che questo contributo venga erogato con certezza di date.”