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Canosa, fascino profondo

Canosa, fascino profondo Un progetto di valorizzazione territoriale commissionato da Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia e Confindustria Bari-Bat-delegazione Bat 

Categorie: Servizi culturali Tags: Innovazione,   Canosa,   Confcooperative Cultura Puglia,   Confindustria Bari BAT,   Mimmo Bracciodieta,   Sergio Fontana,   realtà aumentata,   Ipogeo Monterisi-Rossignoli,   Tomba Varrese,   Cava Lomuscio,   archeologia

“Canosa: fascino profondo” questo il titolo di un progetto di valorizzazione territoriale commissionato da Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia e Confindustria Bari-Bat-delegazione Bat  

Come spiegato dal Presidente di Confcooperative Cultura Turismo Puglia Mimmo Bracciodieta, che è anche Vice Presidente Nazionale con delega al Sud di un settore che esprime 1300 cooperative e 140 mila soci, l’intento espresso è quello proporre un modello di valorizzazione moderno e in grado di generare economia dalla gestione delle aree archeologiche, in continuità con i progetti di valorizzazione che la cooperazione sta promuovendo in tutta Italia. La scelta dei tre siti, ha spiegato Sergio Fontana, Presidente della delegazione Bat di Confindustria Bari e Bat è basata sulla scommessa di valorizzare tre siti archeologici, straordinari per la loro unicità, (Ipogeo Monterisi-Rossignoli, Tomba Varrese e Cava Lomuscio) tramite moderne tecnologie e soluzioni che rispettando il carattere stesso dei siti ne preservino l’integrità.

L’originalità e l’innovazione dell’intero intervento proposto consistono, principalmente, nell’idea di “assemblare” in un unico percorso, soluzioni fondamentalmente diverse per tipologia ma coerenti ad un’unica strategia di valorizzazione e fruizione dei siti.

In particolare, il progetto prevede, per l’ipogeo Monterisi-Rossignoli, la realizzazione di App mobile con realtà aumentata che consenta l’accesso a informazioni dettagliate e schede di approfondimento. Inoltre, grazie alla presenza di un AR Portal il visitatore ha la possibilità di “entrare” in ambienti sotterranei e di osservare le architetture “non visibili” ricostruite virtualmente. Mentre nella Tomba Varrese, mediante figure umane (sagome metalliche autoportanti) “parlanti”, i visitatori possono rivivere momenti del passato immersi in un’atmosfera onirica.

Un’attenzione particolare è stata posta nell’intervento proposto per le cavità tufacee. S’intende, infatti, restituire alla città un sito sorprendente per imponenza e dimensioni della struttura, impatto visivo e suggestione. Si vuole restituire alla fruibilità un mondo, quello delle cavità sotterranee, unico in Italia: e il modo pensato per operare tale restituzione passa attraverso lo sviluppo di un concept allestitivo che abbia come priorità il far rivivere questi ambienti secondo la propria identità e funzione, tramite una narrazione multimediale e tramite la definizione di spazi destinati alla comunità e alla presentazione delle sue eccellenze produttive. Tale concept porta all’articolazione dell’allestimento in aree tematiche e funzionali con postazione interattiva con sistema NFC, dedicata alla produzione enogastronomica, installazione di teche multimediali l’impiego di tecnologie di ultimissima generazione quale il sistema Holographic 3d Display Led Fan.

Il progetto, commissionato a esclusivo onere della Confindustria Bari-Bat-delegazione Bat e Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia, è stato presentato anticipato anche all’Ass.re Lenoci che ha apprezzato lo sforzo con cui due Associazioni di impresa, senza alcun fine lucrativo, hanno voluto fare questo omaggio alla Città di Canosa di Puglia. In considerazione del ruolo e della autorevolezza della Fondazione Archeologica Canosina, le due Associazioni, Confindustria Bari-Bat-delegazione Bat e Confcooperative Cultura Turismo Sport Puglia, hanno donato l' idea progettuale, tracciando anche le linee di finanziamento per la realizzazione e la gestione degli interventi.

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