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Pordenone: Ortoteatro è la prima compagnia "etica" al mondo

Pordenone: Ortoteatro è la prima compagnia "etica" al mondo Il riconoscimento della cooperativa, aderente a Confcooperative Cultura, che festeggia 10 anni di attività ricevendo la certificazione SA8000

Categorie: Culturale e creativo, Spettacolo Tags: spettacolo,   Ortoteatro,   certificazione SA8000,   ILO,   Organizzazione internazionale del lavoro,   industrie culturali e creative

È Ortoteatro di Pordenone la prima compagnia teatrale al mondo ad aver ottenuto la certificazione SA8000, che garantisce il rispetto dei principi espressi nelle convenzioni Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro), nella convenzione delle Nazioni Unite per eliminare tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne.

Ortoteatro, cooperativa aderente a Confcooperative Pordenone, celebra in questo modo il suo primo decennio di attività, che l’ha vista passare dai 5 soci fondatori del 2007 agli 11 attuali.

«Una crescita – ha dichiarato il presidente Fabio Scaramucci – non solo quantitativa ma anche qualitativa, la quale ci ha portato a riflettere sulla necessità di dare sostanza e valore alla nostra inclinazione naturale per il lavoro etico e rispettoso degli altri. Da qui l’avvio del percorso che ci ha portato alla certificazione, il quale coinvolge non solo noi nel nostro operare interno alla cooperativa ma pure il rapporto con fornitori, clienti, utenti delle attività, i media, le organizzazioni sindacali e tutti coloro che entrano in contatto con la nostra attività nei diversi ambiti in cui lavoriamo».

Nello specifico Ortoteatro s’impegna a rispettare 9 punti qualificanti della certificazione internazionale: assenza di lavoro infantile; assenza di lavoro obbligato; rispetto delle normative di salute e sicurezza sul lavoro; libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva; assenza di discriminazione; correttezza nelle procedure disciplinari; rispetto delle normative e diritti umani per quanto riguarda l’orario di lavoro; equità nei criteri contributivi; responsabilità nel sistema di gestione orientato ad un continuo miglioramento.

«In questo modo – ha aggiunto Scaramucci – vogliamo rendere visibile, chiara e formale la nostra “attitudine” proseguendo la strada delle buone pratiche, degli standard trasparenti, misurabili e verificabili che incidano sullo sviluppo sociale, sull’efficienza dell’operatività interna della cooperativa e con un impatto sulla produttività. Siamo orgogliosi di questo risultato importante per tutto il settore della cooperazione regionale e del teatro nazionale».

«Un plauso a Ortoteatro – ha concluso Luigi Piccoli, presidente di Confcooperative Pordenone – per aver reso concreti e comprensibili a tutti, con questa certificazione, i valori fondativi della cooperazione. Anche nel settore artistico l’etica e la mutualità sono marce in più per dare ancora più energia ai propri progetti, che creano valore pure dal punto di vista sociale».


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