Si è svolta il 24 maggio, presso la sala Caduti di Nassirya del Senato, la conferenza stampa di Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione dal titolo “Riforma Editoria Subito”.
Il tema al centro dell’iniziativa è stato la Proposta di Legge (a.s. 2271) – già approvata dalla Camera ed in questi giorni all’esame della Prima Commissione del Senato – che istituisce il Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione e delega il Governo a ridefinire la disciplina del sostegno pubblico all’editoria.
“Il testo in esame è importante e ampiamente condivisibile” ha affermato Roberto Calari, presidente dell’Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione, “ma occorre prevedere due norme transitorie ed adeguare alcuni parametri. Si tratta di garantire le risorse per il 2015 (quelle stanziate a suo tempo sono del tutto insufficienti) e inserire quattro semplici e selezionati emendamenti ordinamentali che non comportano oneri finanziari e non inficiano l’esigenza di approvare urgentemente la riforma in itinere, ma che sono di fondamentale importanza per dare il segno giusto alla riforma, nella logica indispensabile della tutela e dell’allargamento del pluralismo dell’informazione nel Paese. Sono condizioni minime indispensabili per traguardare i cambiamenti comunque significativi che la normativa produce sulle realtà in essere”.
Ma il Disegno di Legge è importante e urgente anche per quanto concerne l’innovazione, l’incentivo a costruire nuove piattaforme digitali comuni tra le diverse testate e per le nuove opportunità che potranno nascere per la creazione di nuove start up indipendenti tra giovani giornalisti e pubblicisti sia per quanto concerne la carta stampata, sia per quanto riguarda l’online.
Hanno partecipato alla conferenza stampa i senatori Roberto Cociancich (relatore in Commissione), Stefano Collina, Luciano Uras e l’on. Anna Maria Bernini. E’ intervenuto, inoltre, l’on. Beppe Giulietti (Presidente FNSI). Ha coordinato i lavori il sen. Vincenza Vita.
I parlamentari presenti hanno espresso il loro impegno per una rapida approvazione della Legge in Senato e verso la possibilità di una presa in carico, nel confronto con il Governo, di alcune delle proposte di emendamento evidenziate nel corso della riunione, a partire dalla necessità di individuare una norma transitoria o, comunque, un intervento urgente teso a sanare con la massima urgenza la mancanza di risorse adeguate per i contributi diretti per il 2015.
E’ auspicabile dunque l’esame da parte del Governo degli emendamenti proposti anche perché essi sono del tutto regolamentari e non comportano oneri aggiuntivi per lo Stato.
In allegato gli emendamenti proposti.