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Alleanza delle Cooperative Cultura e Spettacolo partner dell’accordo per il sostegno al settore della Cultura e Spettacolo dal Vivo

Alleanza delle Cooperative Cultura e Spettacolo partner dell’accordo per il sostegno al settore della Cultura e Spettacolo dal Vivo

 

Categorie: Primo piano Tags: Spettacolo dal vivo,   cultura,   imprese culturali e creative,   COVID 19,   accordo Intesa San Paolo

Anche Alleanza delle Cooperative settore Beni Culturali e Spettacolo è tra i firmatari dell’accordo nazionale con Intesa Sanpaolo Prossima, insieme a Federculture, Agis, Forum del Terzo Settore per il sostegno al settore della cultura e dello spettacolo dal vivo.

Si tratta di due settori fortemente colpiti dall’emergenza Covid 19 e con questo accordo si intende offrire un’ulteriore opportunità per superare questo momento di grande difficoltà.

Per il rilancio del settore culturale, la Banca metterà a disposizione una quota del proprio Fondo di Solidarietà e Sviluppo di 5 milioni di euro, con un effetto leva che consentirà di concedere finanziamenti per un massimo di 25 milioni di euro a realtà più piccole periferiche e giovanili con particolari difficoltà di accesso al credito. 

Questo strumento, di valenza strategica segue l’esperienza già maturata dalla Banca in altri settori come l’infanzia, lo sport e i servizi socio-sanitario-assistenziali, viene quindi avviato oggi a vantaggio di una delle economie più qualificanti del Paese.  Adottando regole di gestione, rendicontazione, marketing, fund raising tratte dalle esperienze più virtuose, le realtà della cultura e dello spettacolo dal vivo si renderanno più efficienti migliorando così le proprie possibilità di accesso al credito.

Superata la fase di emergenza sanitaria che ha richiesto interventi in prevalenza a fondo perduto o con garanzia pubblica per il sollievo dei lavoratori, nella fase di rilancio l’obiettivo dell’accordo è predisporre le condizioni che consentano attraverso il credito - di breve e soprattutto di medio/lungo termine - lo sviluppo del Sistema Cultura con una sostenibilità complessiva migliore di quella precedente la crisi. Su questo mondo, infatti, gravano sia gli effetti non ancora calcolati del distanziamento sociale, con l’inevitabile riduzione di presenze fisiche, sia quelli collegati alla diminuita capacità economica delle persone e delle famiglie, cui si aggiunge la crisi del turismo con una riduzione drastica della circolazione interna e internazionale.

“Per le nostre cooperative è un risultato importante - dichiarano i Presidenti Giovanna Barni, Irene Bongiovanni e Carlo Scarzanella -. C’è bisogno di una grande attenzione a questi settori che rischiano di non superare l’emergenza COVID. Le imprese hanno bisogno di sostegni concreti e questo accordo va proprio nella direzione di offrire una ulteriore possibilità di finanziamento in una fase davvero complessa. Ogni iniziativa che permette di salvaguardare il know how di queste imprese va sostenuta e potata avanti. Il rischio di questa emergenza è che le imprese culturali e creative paghino il conto più salato in termini di chiusure, con un danno grandissimo per l’economia, per l’occupazione e per il presidio, la gestione e la valorizzazione di molti beni comuni che, senza il privato, non potranno più essere gestiti. Questo accordo è poi un bel segnale di rete, di cooperazione tra tanti soggetti diversi ma che hanno a cuore il futuro della Cultura e dello Spettacolo in Italia”

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