La cooperativa Ortoteatro che dal 1976 si occupa di spettacoli, attività teatrale e laboratori artistici per bambini e ragazzi, a ottobre ha ottenuto il prestigioso riconoscimento del Ministero delle Attività Culturali e dello Spettacolo. Qualche mese fa, abbiamo intervistato il Presidente della Cooperativa, Fabio Scaramucci, il quale ci aveva già rivelato la volontà di ottenere tale riconoscimento. Oggi l’obiettivo è stato raggiunto, abbiamo quindi chiesto a Fabio Scaramucci quali sono state le impressioni della compagnia per questo importante passo in avanti.

Innanzitutto, cosa significa essere riconosciuti dal Ministero della Attività Culturali e dello Spettacolo?

Significa varie cose. Il valore più importante è vedere il proprio lavoro riconosciuto a questo livello, consideriamo che su tutto il territorio nazionale ci sono circa un centinaio di compagnie di teatro di figura e il Ministero ne sceglie 14. Essere tra i primi è davvero una bella soddisfazione. Certo, con questo riconoscimento cambia anche la percezione della cooperativa a livello regionale e si aprono una serie di possibilità che prima era più difficile ottenere. Inoltre grazie al piccolo contributo che il Ministero ci ha dato abbiamo finalmente l’occasione di realizzare alcuni progetti territoriali che ci stanno a cuore.

Qual è stata la prima reazione quando vi hanno comunicato la notizia?

Eravamo felicissimi ovviamente! È stato un momento davvero emozionante per tutti noi. Erano anni che cercavamo di raggiungere questo obiettivo e alla fine la nostra costanza e il nostro impegno sono stati premiati. Oggi con il cambio della legge, infatti, ad essere riconosciute sono le compagnie che danno più risultati lavorativi, e noi eravamo proprio in cima alla lista.

Cosa rappresenta per voi il raggiungimento di questo obiettivo e quali effetti positivi avrà sulla vostra cooperativa?

Sicuramente una maggiore visibilità non solo a livello regionale ma anche, e soprattutto, a livello nazionale. Ci permetterà inoltre di mettere in atto alcuni progetti, come quello della Mostra di Teatro di Figura Europeo con annesso Festival, che comportano un grande impegno per quanto riguarda logistica e organizzazione. Grazie a questo riconoscimento possiamo finalmente agire con più serenità e sicurezza.

Guardando al futuro, quale il prossimo traguardo?

Tra i nostri obiettivi c’è quello di ampliare le possibilità del nostro Centro Culturale Aldo Moro. Vorremmo creare uno spazio multiculturale in grado di coinvolgere bambini e ragazzi in diverse attività artistiche. Per noi è fondamentale infatti che le generazioni più giovani possano venire a contatto diretto con il teatro, la letteratura e l’arte. Altro importante traguardo sarebbe quello di riuscire, grazie anche al nostro riconoscimento, a dare maggiore visibilità alle altre compagnie artigianali del territorio, riuscire insomma a fare squadra per raggiungere insieme gli obiettivi più importanti.