7.000 cooperatori da Papa Francesco

7.000 cooperatori da Papa Francesco

7.000 cooperatori da Papa Francesco Papa Francesco "In cooperativa 1+1 fa 3".

Categorie: Primo piano Tags: cooperazione,   Papa Francesco,   Confcooperative,   Maurizio Gardini,   Andrea Ferraris,   cooperative

«Il nostro compito è andare avanti e provare a cambiare l'economia, migliorare la vita della gente, mettere al centro la persona, provare che il profitto non è l'unico motivo per fare impresa e neanche quello prevalente, correggere la competizione con la solidarietà nei mercati nazionali e mondiali, dare un forte contributo a rinnovare il welfare italiano su base di sussidiarietà e di mutualità. Questo è ciò che noi pensiamo debba essere l'insegnamento di questa crisi che dura da sette anni. L'obiettivo non è tornare agli stessi livelli di prima. L'obiettivo è di umanizzare l'economia e di curare quei mali che hanno provocato la crisi». Così Maurizio Gardini, rivolgendosi a Papa Francesco in quella che il presidente di Confcooperative ha definito una «giornata storica per la cooperazione Italiana e per Confcooperative» che con 7.000 cooperatori viene ricevuta in udienza da Papa Francesco in occasione dei 70 anni dalla sua ricostituzione avvenuta nel 1945 (nata nel 1919 Confcooperative era stata sciolta negli anni del ventennio fascista).

 

«La Chiesa italiana ha svolto un ruolo importante nell'accompagnare e sostenere la crescita del nostro movimento cooperativo. È un forte motivo di gratitudine, ma oggi noi siamo rivolti alla strada che dobbiamo ancora fare. Con la nostra forza di volontà e la Sua benedizione Santità noi ci impegneremo per fare il nostro meglio e lasciare ai giovani, alle generazioni che verranno, una eredità di un mondo migliore».

 

Il Papa ha esortato a guardare «in avanti alle nuove prospettive, alle nuove responsabilità, alle nuove forme di iniziativa». Ai 7.000 cooperatori Papa Francesco ha chiesto di continuare il proprio impegno per un’economia a misura d’uomo, dove al centro dell’impresa c’è la persona fornendo anche cinque incoraggiamenti concreti: essere la leva per sollevare la parte più debole della nostra società, realizzare nuove soluzioni di welfare, mettere in rapporto l’economia con la giustizia sociale e il valore delle persone, armonizzare lavoro e famiglia, mettere insieme mezzi buoni per realizzare opere buone.

 

Il Presidente Andrea Ferraris «Il discorso del Papa è stato di una concretezza incredibile e davvero pieno di spunti che non possiamo eludere. E poi quel breve ma vivissimo e cordiale dialogo personale che ho potuto avere con il Papa è stato un vero dono di Dio. Oggi è stata davvero una giornata di grazia»

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