Beni culturali: la cooperazione ha ruolo fondamentale nella valorizzazione e gestione del patrimonio culturale italiano

Beni culturali: la cooperazione ha ruolo fondamentale nella valorizzazione e gestione del patrimonio culturale italiano

Beni culturali: la cooperazione ha ruolo fondamentale nella valorizzazione e gestione del patrimonio culturale italiano Beni culturali: la cooperazione ha ruolo fondamentale nella valorizzazione e gestione del patrimonio culturale italiano

Categorie: Primo piano Tags: Beni culturali,   cooperazione,   rapporto pubblico privato

Oltre 1.500 cooperative che gestiscono più di 700 luoghi della cultura in Italia: musei, aree archeologiche, archivi, senza contare la gestione di teatri, cinema e ulteriori spazi destinati allo spettacolo.

Sono questi i dati che fanno emergere in modo chiaro il ruolo fondamentale della Cooperazione nel settore della gestione e valorizzazione di beni culturali.

E nelle prossime settimane l’Alleanza delle Cooperative Turismo e Beni Culturali sarà impegnata in un’azione di coinvolgimento delle cooperative su tutto il territorio nazionale attraverso un programma di incontri e l’attivazione di strumenti di partecipazione proprio sul tema del rapporto pubblico-privato.

“Abbiamo appreso con soddisfazione del tavolo avviato dal Ministero sul tema del rapporto pubblico/privato nella gestione dei Beni Culturali - spiega la Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali
, Irene Bongiovanni -. È giunto il momento di provare a sperimentare nuove modalità. Le nostre cooperative hanno legami molto forti con i territori dove operano e possono portare importanti elementi di innovazione nella gestione dei Beni Culturali italiani. Le nostre cooperative, infatti, lavorano da sempre nella logica della valorizzazione più che della sola gestione di Beni, ecco perché pensiamo che innovare nel rapporto pubblico/privato sia una sfida importantissima per rilanciare diversi patrimoni, anche pensando alle aree interne che da queste nuove progettualità e modalità potrebbero trarre grandi benefici.”

“È interessante immaginare un percorso che porti finalmente ad uscire dalla sola logica dell’affidamento in base al solo costo del servizio - aggiunge Carlo Scarzanella, co-presidente dell’Alleanza -. Molti Beni potrebbero infatti avere una nuova vita e una valorizzazione non immaginabile oggi se si trovassero strumenti normativi in grado di mettere insieme tutti i soggetti che operano in un territorio, dalle cooperative agli enti pubblici, ma in un’ottica innovativa”

“La sfida di nuove modalità di gestione dei Beni Culturali e di un nuovo Partenariato pubblico/privato - conclude Roberto Calari, co-presidente dell’Alleanza - ci vede già attivi nella definizione anche di nuovi modelli da sperimentare sui territori. Presto lanceremo nuove proposte, la cooperazione culturale può essere il vero soggetto attuatore delle innovazioni in questo contesto.”


Si prega di eseguire illogin or register per inviare commenti.

daiSETTORI

leNOSTREstorie

tiSEGNALIAMO