Si è tenuto a Roma il 18 febbraio scorso, il seminario, aperto dal presidente Piero Fassino,  dedicato alle proposte dell'ANCI per la valorizzazione del sistema dei Musei Civici.

L’iniziativa si pone come prima fase di un confronto fra le varie realtà presenti sul territorio, finalizzato alla definizione di una piattaforma di proposte operative da portare all’attenzione del Governo e del parlamento e che culminerà in un evento che si terrà a Mantova nei prossimi mesi. Al seminario ha partecipato anche Lorenzo Casini, consigliere giuridico del Ministro per i Beni, le attività Culturali e il Turismo, il quale ha concluso i lavori.

All’incontro è intervenuto anche Andrea Ferraris, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo. Ferraris ha posto l’accento sulla necessità di proseguire sul terreno della partnership pubblico/privato : “L’innovazione si gioca sulla capacità di valorizzare le energie in campo: nel privato e nelle comunità locali. Sintetizzando prassi e processi preesistenti in formule innovative di partecipazione e partnership che producano risultati buoni, misurabili non solo in termini economici, ma di sostenibilità del patrimonio su scala territoriale.” Ferraris ha ricordato l’importanza del lavoro qualificato di molte cooperative che operano nel settore culturale e che sono ben radicate sul territorio, che già sono portate a fare rete, per cui sarebbe auspicabile il loro coinvolgimento in un discorso di progettazione integrata. Utile sarebbe anche la collaborazione con il mondo del volontariato,in cui ciascuno, pur mantenendo le proprie caratteristiche e prerogative, potrebbe contribuire a creare occasioni di miglioramento nella valorizzazione del nostro patrimonio diffuso.

Molte le realtà presenti: Daniele Jallà, presidente di ICOM  il quale, di fronte alla riduzione del personale dei musei, ha lanciato un appello per assumere, formare e dare spazio ai giovani ; Patrizia Asproni, presidente Fondazione Torino Musei e ConfCultura, si è soffermata sul tema della formazione del personale chiamato a lavorare nel sistema museale e sull’importanza di  far concentrare le risorse umane sull’oggetto del loro lavoro e non su procedure burocratiche poco snelle; da parte di Ledo Prato, segretario generale di Mecenate 90 c’è stata una riflessione sugli strumenti che la legge 171/2014 mette a disposizione per sviluppare gli investimenti culturali; in conclusione Claudio Bocci, direttore di Federculture ha ribadito l’utilità di sviluppare una riflessione sul sistema di incentivi agli investimenti culturali, sistema che dovrebbe sostenere non solo la qualità dei progetti, ma anche il rapporto di questi con il territorio.

All’incontro vi sono state molte presenze di sindaci e assessori alla cultura dei comuni, e di direttori di musei.

E’ intervenuto anche Mario Paffi, consigliere nazionale di FederCultura che ha portato l’esperienza positiva della sua impresa, la cooperativa Viseras di Mamoiada (NU). La cooperativa gestisce il Museo delle Maschere tradizionali, i Mamuthones e gli Issohadores, e ha dato avvio, insieme agli altri attori del territorio, ad un circuito virtuoso di rinascita culturale ed economica del paese.  La cooperativa  ha venduto 18.000 biglietti in un paese di 2.500 abitanti.