La delegazione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura e Turismo, nel riconoscere al Ministro l’importanza del lavoro avviato per assicurare nuova centralità alla Cultura per lo sviluppo del Paese, ha ricordato il valore e la dimensione quantitativa e qualitativa della presenza della cooperazione culturale e turistica in ogni regione italiana (1.600 cooperative associate, con oltre 73.000 soci e 17.000 addetti per un bilancio aggregato di circa 1.200 milioni di euro): una cooperazione che contribuisce a mantenere vivo e a dare valore, attraverso un tessuto imprenditoriale diffuso, allo straordinario Patrimonio Culturale del Paese.
Durante l’incontro, svolto il 13 ottobre, l’Alleanza delle Cooperative Italiane Cultura e Turismo nello spirito di voler contribuire ad uno sviluppo del Paese che parta dal “valore” cultura ha chiesto al Ministro l’avvio di un confronto su alcune tematiche di particolare rilevanza per la cooperazione e per la crescita del settore. Tra i temi affrontati: l’importanza del ruolo di coordinamento delle politiche del settore da parte del Mibact; la ricerca di nuovi modelli virtuosi nel rapporto tra pubblico e privato; il valore del lavoro nella cultura e le opportunità per la promozione di nuove imprese; la tutela della specificità del comparto dei Beni Culturali nelle Gare Consip; il ripensamento critico dei criteri utilizzati nell’assegnazione dei contributi nella riforma del Fus, in particolare nel settore musicale; la necessaria distinzione tra lavoro professionale e volontariato; l’obbiettivo di favorire con idee e progetti la crescita e qualificazione della domanda culturale anche attraverso piani di sviluppo territoriale integrati tra pubblico e privato che vedano nella cooperazione il soggetto in grado di coniugare grandi e piccole strutture e coprire l’intera filiera che va dalla progettazione alla fruizione turistica; l’urgenza di collegare nelle linee di progettazione la tutela e la valorizzazione del Patrimonio Culturale; l’elaborazione di elementi specifici riferiti ai Beni Culturali nella riforma del Codice dei contratti; la richiesta al Mibact di favorire le politiche di internazionalizzazione delle imprese e di promuovere insieme al sistema Paese le competenze e le capacità italiane nel comparto a livello europeo e internazionale.
Il Ministro ha ricordato ed apprezzato il ruolo che la cooperazione culturale riveste in Italia e nel prendere nota e riservarsi di approfondire le proposte presentate , anche con il necessario contributo di analisi degli Uffici del Ministero, ha dichiarato la propria disponibilità a partecipare all’iniziativa che nelle prossime settimane l’Alleanza delle Cooperative Cultura e Turismo intende promuovere per affermare la volontà della cooperazione di essere protagonista in una fondamentale stagione di investimento, valorizzazione e rilancio della cultura come elemento trainante di nuovo sviluppo.