Dare un contributo ad una visione di sviluppo a base culturale centrata sulla gestione sostenibile delle risorse. E’ questo l’obiettivo della seconda Conferenza Nazionale dell’Impresa Culturale, un appuntamento promosso da Federculture, AGIS, Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo e Beni culturali e Forum Nazionale del Terzo Settore.
Dopo l’esperienza realizzata a L’Aquila nel 2017, la Conferenza sarà l’occasione per approfondire dati e proposte sul ruolo delle imprese culturali in quanto “infrastruttura” fondamentale per creare benessere in maniera diretta, incidendo sull’innovazione sociale e generando occupazione di qualità, in specie giovanile.
Cultura, patrimonio e attività culturali sono, infatti, elementi fondamentali per lo sviluppo sostenibile di territori e comunità in almeno due direzioni: come “veicoli di coesione”, in grado di innescare processi di partecipazione civica e di generare crescita del capitale sociale e processi di inclusione, e come risorse capaci di contribuire alla crescita economica, attivando filiere di valore collegate al settore culturale e creativo.
Questi i temi sui quali si confronteranno esponenti delle istituzioni, amministratori e operatori impegnati in particolare in due tavoli di lavoro dedicati a: “Impresa Culturale come veicolo di sviluppo e coesione” e “Impresa Culturale: lavoro e cittadinanza attiva”.
La Conferenza sarà aperta dall’intervento del ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli.
In connessione con i temi e i contenuti della Conferenza il 12 giugno (ore 18.30, Palazzo Merulana) si svolgerà la premiazione dei Vincitori della IX edizione del Premio Cultura di Gestione il concorso nazionale istituito da Federculture e promosso con Agis, Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo e Beni culturali, Forum Nazionale del Terzo Settore, e con il patrocinio di Anci, per far emergere i progetti più innovativi esistenti in Italia nella gestione culturale, finalizzati allo sviluppo locale attraverso interventi di valorizzazione del territorio, di incremento e miglioramento dell’offerta culturale, di promozione integrata dei beni culturali, di coesione sociale, di riorganizzazione dei servizi ai cittadini, di ampliamento della fruizione pubblica.
Programma in allegato