E’ stato sottoscritto ieri pomeriggio, presso il Palazzo della Cooperazione, a Roma, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli artisti, tecnici, amministrativi dipendenti da società cooperative e imprese sociali nel settore della produzione culturale e dello spettacolo.
Questo CCNL è il primo del settore sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a prevedere tutte le attività e le figure professionali dello spettacolo.
AGCI Culturalia, FederCultura Confcooperative, Legacoop Settore Cultura, per le centrali cooperative, e SLC CGIL, FISTel CISL e UILCOM UIL, per le organizzazioni sindacali, hanno portato a termine un percorso teso a creare uno strumento su misura per le imprese cooperative che operano nel settore e che sono state le prime a sollecitare l’avvio della trattativa.
La cooperazione ritiene, infatti, che il valore della cultura vada espresso anche attraverso il rispetto di regole certe e negoziate e che vada combattuta la concorrenza sleale di chi si improvvisa e destabilizza il mercato come le false cooperative.
In questo settore, sono ancora molti a ritenere che lo spettacolo non sia una professione. Le cooperative operano da decenni nello spettacolo con professionalità e oggi si è finalmente riconosciuta la loro specificità anche dal punto di vista contrattuale.
In esso vengono disciplinati il contratto intermittente e ad altri elementi di flessibilità fondamentali per chi è attivo in questo ambito, è introdotta una parte specifica sulla sicurezza dei lavoratori, si consente l’ampio ricorso all’apprendistato.
E’un punto di partenza fondamentale per la cooperazione dello spettacolo.