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La consulenza musicale di eccellenza

La consulenza musicale di eccellenza Intervista a Marco D’Alò della cooperativa Mediacoop e del  Consorzio La Cosa di Cologno Monzese (MI)

Categorie: Le nostre storie, Spettacolo Tags: musica,   SIAE,   audio-video,   broadcast radio televisivo,   produzioni audiovisive,   La Cosa ; Mediacoop

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta delle eccellenze e particolarità del mondo cooperativo. Oggi abbiamo intervistato Marco D'Alò di Mediacoop, cooperativa nata nel 2008 che oggi conta circa 40 soci, con sedi a Cologno Monzese e Roma.

"Ci occupiamo, insieme e per conto del nostro Consorzio LA COSA, della sonorizzazione per il broadcast radio televisivo, in altre parole, di tutto quello che può riguardare la parte sonora di una trasmissione, di un programma televisivo e di altri prodotti audio/video quali film, fiction, produzioni pubblicitarie o radiofoniche, etc.", ci spiega Marco D'Alò.

Un mondo spesso sconosciuto, fatto di tante professionalità e di un lavoro accurato e minuzioso.

Chiediamo a D'Alò di spiegarci nel dettaglio di che cosa si occupa Mediacoop per i propri clienti. Pensate, per esempio, alla produzione di un programma e al ruolo che ha la musica (e le professionalità che se ne devono occupare) nelle varie fasi della realizzazione del programma medesimo.

C’è una prima fase che si sostanzia in un'attività di consulenza musicale: un apporto creativo alle strutture produttive del cliente, in merito ai contenuti sonori per la “impaginazione musicale” della linea editoriale scelta dalla trasmissione. Una fase ideativa/creativa: dalla scelta di brani già editi e famosi, alla produzione ad hoc di brani originali, all’editing necessario per far sì che il brano scelto abbia la durata opportuna ma coerente con la sua struttura musicale.

Nella seconda fase c'è la realizzazione del programma e noi ci occupiamo dell'assistenza musicale: registrazione della puntata in studio, oppure in diretta, etc. E’ quindi nostro compito “mandare” i contributi audio (jingle, stacchi, musiche, etc.) durante la puntata, così come relazionarci con eventuali artisti che devono esibirsi nel programma, oppure preparare indicazioni al regista della trasmissione in modo che possa “staccare le telecamere” in coerenza con la musica, durante le riprese di balletti, brani musicali e simili.

Infine, ma non la meno importante, c'è la fase di post produzione audio. Qui affianchiamo i clienti durante il montaggio definitivo, per apportare correzioni all’audio/video registrato in precedenza, o per sincronizzare ex novo un filmato.

Un lavoro complesso e in continua evoluzione

 Sì, da qualche tempo è sempre più richiesto anche il servizio di rendicontazione dei diritti musicali. Noi lo svolgiamo per le emittenti radiotelevisive o le società di produzione che hanno l'obbligo di rendicontare le musiche utilizzate, di modo che poi le Società di Collecting (SIAE, etc.) possano ripartirne i proventi a favore di autori ed editori.

Fate parte di un importante consorzio

 Si tratta de LA COSA, associa aziende che operano nel settore e permette di offrire ai nostri clienti dei servizi completi, a 360 gradi nell'ambito della consulenza e assistenza audio/musicale.

Da dove arrivano le Vostre professionalità?

Sono sostanzialmente due i bacini: quello musicale, con musicisti e consulenti musicali, oppure quello più legato al settore dei “repertori”, con professionalità che hanno anche competenze informatiche. Sicuramente tutti professionisti nel loro settore, con alta specializzazione.

Qualche esempio di lavori che avete seguito in questi anni?

Sono tanti gli esempi che possiamo fare. Ma più che fare nomi di singoli Produzioni, mi piace ricordare che contribuiamo a realizzare tantissimi programmi di intrattenimento, fiction, film, doppiaggi, e a fornire contenuti musicali per news, talk show, programmi sportivi, sia per i più grandi network nazionali che per le maggiori case di produzione.

Quali sfide vi attendono per il futuro?

La nostra forza è stata quella di aver fatto approfondite (e, per fortuna, giuste!) analisi di quello che stava accadendo e di aver anticipato i tempi, o per lo meno esserci adattati ai cambiamenti in arrivo. In molti avevano immaginato che il futuro della competizione nel nostro Mercato fosse la “struttura”, con grossi investimenti in macchinari e studi di ripresa, ma hanno sottovalutato la parte delle “soft skills” rappresentata dal valore delle persone e dalla capacità di una nuova visione di organizzazione del lavoro. Oggi con pochi strumenti informatici è possibile fare tutto. Abbiamo investito sul lavoro di squadra, sulle banche dati, sulla gestione degli archivi, sulle capacità professionali e sugli strumenti della loro valutazione e miglioramento continuo. Non siamo più singoli professionisti, ma siamo un consorzio in grado di offrire ai nostri clienti un servizio che coniughi capacità artigianali con processi più industrializzati. La sfida del futuro sarà quella di investire ancora di più nella integrazione di servizi diversi ma affini, per cogliere al meglio le esigenze dei clienti e offrire le migliori risposte con costi sostenibili.

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