Palazzo Paolo V centro di eccellenza per l’offerta di servizi turistici per la città. E questo è soltanto uno dei punti qualificanti del progetto "Per terre, per bellezza e per santità", volto alla valorizzazione dello storico edificio di corso Garibaldi presentato in conferenza stampa il 18 dicembre 2015 da Raffaele Del Vecchio, vicesindaco e assessore alla Cultura e al Turismo di Benevento, Mario De Tommasi, presidente della cooperativa sociale Ideas, Rino Di Domenico, presidente Confcooperative Benevento.
Duecentoventi le proposte vagliate in un primo momento dalla Fondazione con il Sud sul bando "Il Bene torna comune". Soltanto quattordici le idee ritenute valide. Tra queste, quella presentata dal Comune di Benevento e riguardante per l’appunto palazzo Paolo V.
Successivamente, i beni individuati dalla Fondazione sono stati oggetto di un secondo bando per identificare le migliori proposte di interventi socio-culturali, economicamente sostenibili e capaci di favorire la piena fruizione da parte della comunità.
L’iniziativa porta la firma di Confcooperative Benevento. Sono partner le cooperative Areca, Social LaB76, Natan Edizioni e Arteviva, i consorzi Beni Culturali Italia e Amistade, le Acli di Benevento.
A loro Fondazione e Comune affidano – per un periodo di almeno dieci anni - il compito di dare nuova luce, nuova vita e nuove funzioni a palazzo Paolo V. Per farlo potranno contare su un finanziamento pari a 450mila euro ma è prevista una quota di compartecipazione del 30% da calcolare sul contributo assegnato.
“Si tratta di una sfida enorme e affascinante. Che lanciamo in un momento in cui fare impresa è difficile, farlo nel campo della cultura ancora di più. Ma la validità del progetto, testimoniata dal giudizio della Fondazione, ci sprona a guardare al futuro con ottimismo” – ha sottolineato Rino Di Domenico. “Non pensate sia facile vincere un bando promosso da Fondazione con il Sud. Da qui la soddisfazione per un risultato di grande prestigio, reso possibile dall’intuizione del Comune di Benevento e dal lavoro di gruppo portato avanti dal partenariato” – le parole di Mario De Tommasi.
Un concetto ripreso e rilanciato da Raffaele Del Vecchio, felice di lasciare le ‘chiavi di casa’ a chi “ha già dimostrato di possedere capacità di programmazione e di azione”.