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Il valore dei Cammini tra memoria, progetto, turismo

Il valore dei Cammini tra memoria, progetto, turismo

Diversi gli incontri in occasione del 2016, anno dei Cammini

Categorie: Turismo Tags: Vie Francigene,   Cammini d'Europa,   Vie Sacre

Il 2016 sarà l’anno dei cammini, il più famoso dei quali è certamente la Via Francigena, una strada che comincia in Italia dalla Valle d’Aosta e arriva fino in Puglia.

FederCultura Turismo Sport è stata presente in diversi appuntamenti a testimoniare non solo la comunanza di valori ma, anche, a proporre una reale e fattiva collaborazione, grazie alle diverse cooperative presenti sul territorio nazionale.

Il primo appuntamento si è tenuto a novembre, a Brindisi, città che ha ospitato il Salone dei Percorsi e delle manifestazioni del Sacro.

Presenti diversi rappresentanti di cammini, riconosciuti e non, che si sono susseguiti in presentazioni che ne hanno messo in evidenza tratti comuni e distintivi ma che, al contempo, hanno palesato quanto ricco sia il panorama italiano di questa forma di viaggio, spirituale e materiale.

Nella 4 giorni, in numerosi dibattiti,  è apparso evidente come i cammini siano una grande opportunità per lo sviluppo del nostro tessuto/Paese e una forma “antica e attualissima” di turismo, sostenibile e slow.

Con grande soddisfazione si è potuto verificare come ci sia una comune intenzione di fare rete tra i cammini, senza perdere di identità e specificità.

In occasione delle Vie Sacre a Brindisi, è emersa l’esigenza di un momento e di un luogo di coordinamento tra i vari cammini presenti in Italia, che si è concretizzato il 2 dicembre a Roma in un’informale riunione presso la sede della Società Geografica Italiana, a Villa Celimontana.

Vivo il confronto che ha ribadito, come sia necessario un momento di coordinamento, un tavolo comune che, per competenze, riunisca diversi soggetti, pubblici e privati, un tavolo che sia capace di portare avanti comuni istanze ma che, al contempo, sia capace di essere luogo di programmazione e di progettazione.

FederCultura è stata invitata al tavolo ed ha rappresentato il forte interesse ad essere parte del costituendo “coordinamento”.

In particolare, FederCultura, assicurando il supporto imprenditoriale delle proprie cooperative, ha messo in evidenza come sia necessario avere un tavolo dinamico, fatto per competenze. Altro punto messo in luce la necessità che il tavolo, sia un luogo di progettazione, elemento importante quando ci si rapporta con le Istituzioni pubbliche locali, nazionali o europee.

La cooperazione è in grado di rispondere all’esigenza del pellegrino perché ha nelle sue corde l’accoglienza del viaggiatore e la tutela della comunità locale e del territorio, senza dimenticare che spesso le cooperative sono presenti là dove altri soggetti imprenditoriali sono assenti, e questo accade anche nel settore del turismo e della promozione del territorio.

Un primo esempio reale di collaborazione si sta concretizzando tra alcune cooperative della Federazione e l’Associazione Vie Francigene del Sud, impegnati nella realizzazione di un percorso che, sulla scia dell’ antica  Via, porterà i pellegrini dalla Puglia sino a Roma.

Hanno partecipato alle riunioni i due Vice Presidenti Nazionali, Fabrizio Pozzoli e Domenico Bracciodieta.

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