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DA TRENT’ANNI AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA

DA TRENT’ANNI AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE TELEVISIVA Intervista a Sergio Monaco della cooperativa L'Opera di Foggia

Categorie: Le nostre storie, Spettacolo Tags: service audio video,   cooperativa L'Opera,   broadcaster,   tecnologia digitale,   servizi televisivi,   post-produzione analogica e digitale,   Pavarotti and friends

Hanno da poco festeggiato i trent’anni di attività, ma i progetti della cooperativa L’Opera non si fermano qui. I loro servizi di comunicazione tramite tecnologie di altissimo livello digitale le hanno permesso di vantare tra le proprie fila di clienti alcune delle maggiori emittenti non solo italiane, ma anche estere. Una cooperativa all’avanguardia che non smette di rinnovarsi e che ha capito l’importanza della crescita anche a livelli internazionali. Abbiamo chiesto al Presidente Sergio Monaco di spiegarci più in dettaglio la storia e l’evoluzione della sua società:

Ci parli della vostra cooperativa: quali sono i vostri servizi?
La cooperativa L’Opera nasce nel 1984 da un gruppo di giovani di Foggia che tramite la legge 44 “De Vito” accede ad un importante finanziamento di 5 miliardi di lire per la realizzazione di due regie mobili volte a offrire servizi di riprese televisive ai massimi livelli qualitativi distribuendole a broadcaster nazionali ed internazionali. Da allora, abbiamo realizzato quattro ulteriori regie in tecnologia digitale prima, ed in alta definizione poi, tra cui l’ultima OBVAN n. 5, di 12 mt con due pareti estraibili ed in dotazione 16 telecamere full HD. I nostri clienti vanno dalla RAI a Mediaset, da LA7 a SKY, da quasi tutte le federazioni sportive all’emittente della CEI TV 2000. Realizziamo le riprese televisive per le partite di Serie A e B di calcio, oltre che la serie A di Basket, coppe europee di Volley e poi scherma, ippica, canottaggio, corse automobilistiche. Nel settore dell’intrattenimento realizziamo vari eventi musicali per le prime serate RAI ed eventi teatrali in tutta Italia.

Quest'anno festeggiate trent’anni di attività, cosa significa per voi questo importante traguardo?
Per noi questo traguardo è la prova che si può realizzare un’impresa di qualità anche in zone d’Italia dove esistono enormi difficoltà nel settore commerciale ed industriale, purché si operi con una giusta scala di valori che metta al centro il potenziale umano. Per fare ciò, ovviamente, si devono considerare le reali esigenze ed i bisogni delle persone e dei lavoratori, concentrando tutte le risorse in tale direzione.

Se dovesse indicare un bel ricordo legato ad una collaborazione in particolare, quale sarebbe?
Sono diversi i momenti importanti della nostra carriera professionale: ci piace ricordare il periodo in cui abbiamo realizzato la Formula 1 in tutta Europa per conto di Mediaset, così come le varie finali di Champions League, oppure il primo “Pavarotti and Friends” a Modena con il nostro amatissimo “big Luciano” per conto della RAI, insomma sono numerosi i bei ricordi legati alla nostra attività.

Lavorate anche con l'estero, potrebbe citare qualche esempio e dirci come vi trovate nelle collaborazioni internazionali?
Abbiamo operato in diverse situazioni all’estero, soprattutto in ambiti sportivi, ad esempio per diversi anni abbiamo realizzato uno dei maggiori campionati motoristici europei per conto degli spagnoli. I clienti esteri hanno una grande stima dei tecnici italiani in quanto, probabilmente, riusciamo a gestire con più elasticità e disponibilità le varie esigenze che si presentano anche in corso d’opera. In questo senso possediamo maggiori doti di flessibilità che nel mondo del liveTV sono fondamentali.

Parlando del vostro settore, ci sono possibilità lavorative per i giovani di oggi?
Il problema del nostro settore, è principalmente l’acquisizione di una professionalità adeguata, in quanto non ci sono strutture formative che sappiano preparare un nuovo tecnico di regia mobile. È una professionalità che si acquisisce sul campo, ed in quanto tale c’è l’esigenza di una predisposizione sempre più rara tra i giovani di oggi. Sono in molti ad essere affascinati dalla tecnologia e dal nostro mondo, ma in realtà il nostro è un ambiente che richiede anche tanta dedizione e tanta passione per poter vivere con serenità i lunghi periodi di trasferte e le impegnative giornate di lavoro.

Ora che avete celebrato i questi trent’anni di attività, quali sono i vostri obiettivi per quelli a venire?
Il nostro è un settore molto complesso. L’evoluzione tecnologica continua e gli innumerevoli cambiamenti in ambito commerciale e nel mondo dei broadcaster ci impongono trasformazioni ed adeguamenti ricorrenti. Questa crisi è stata e forse sarà ancora molto difficile. Sono crollati i valori di mercato, si sono trasformati i format e gli standard qualitativi. Riuscire a portare avanti un’attività è diventato molto impegnativo. In termini tecnologici un obiettivo che ci sembrerebbe utile raggiungere è quello dell’utilizzo dello standard di risoluzione 4K e in tal senso stiamo studiando già nuovi mezzi. Riguardo al mercato, invece, diventa sempre più evidente che bisogna guardare oltre confine, cioè Europa, ma anche i paesi del Nord Africa, i quali stanno avviando importanti processi di sviluppo nel nostro settore.

http://www.opera-bvs.it/

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