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Quando l’Arte e la Musica si dedicano al Sociale.

Quando l’Arte e la Musica si dedicano al Sociale.

Intervista a Giovanni Pompeo, Direttore Artistico Cooperativa sociale LAMS di Matera.

Categorie: Le nostre storie, Spettacolo Tags: Matera 2019,   SIAE S'Illumina,   LAMS,   Sistema Abreu,   Voice of the spirit,   orchestre giovanili

Dal 1989, Laboratorio Arte Musica e Spettacolo (LAMS) opera nel campo educativo e della cultura, soprattutto musicale, aspirando ad una società in cui l’insegnamento della musica e la formazione possano diventare sia strumenti di crescita individuale che arricchimento delle relazioni interpersonali. Fin da allora, LAMS fonda il suo operato sulla volontà di fornire il proprio appoggio affinché la musica diventi un linguaggio universale, contribuendo al contempo al confronto intergenerazionale e dissolvendo le distanze tra i popoli.


Come nasce dunque LAMS Matera e a chi si rivolge?

LAMS nasce a Montescaglioso dall’esigenza che c’era in quel periodo di superare la dimensione dilettantesca del “fare scuola” di musica, per insegnarla ad un livello più professionale. Negli anni LAMS è diventata una vera e propria società strutturata con criteri di professionalità ed efficienza dal punto di vista gestionale, consentendoci in poco tempo di partecipare ai primi bandi regionali e nazionali, e ricevendo sovvenzioni dal FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Siamo quindi passati dall’essere “Scuola di Musica” a “Società” che si occupa anche di produzione, con le proprie masse artistiche locali, lasciando i propri frutti, anche economici, sul territorio.

 

Il vostro programma educativo utilizza il “Sistema Abreu”, in cosa consiste e quali sono i suoi punti forti?

Molti si confondono pensando che sia un metodo, in realtà non lo è. Il Sistema Abreu è un Programma Educativo e Sociale nato nel ‘75 in Venezuela, che permetteva ai bambini di tutti i ceti sociali di avere accesso gratuito alla musica e al suo apprendimento. È un metodo educativo che differisce da quello normale che si fa in Italia e nel Mondo Occidentale, poiché fin da subito gli allievi suonano tutti insieme, e non solamente dopo anni di studio. Ecco perché è considerato un programma educativo e sociale, poiché valorizza la musica non come fine, ma come mezzo.

 

Quali reazioni avete percepito riguardo questo particolare approccio di carattere sociale?

Ovviamente, all’inizio, è stato percepito dalle Istituzioni Accademiche come non convenzionale e quindi non rilevante. Ma ho sottolineato quanto il Sistema Abreu non sia concorrenziale ai Conservatori, ai Licei Musicali o alle scuole Medie Musicali, perché si rivolge a bambini delle scuole elementari. Inoltre ho ricordato loro chi fosse il primo promotore e sostenitore di questo Sistema: Claudio Abbado, illustre direttore d’orchestra italiano! Comunque sia, abbiamo ottenuto ottimi risultati. Moltissimi bambini si sono iscritti al Conservatorio. In questo modo siamo riusciti a convincere e ad includere il Conservatorio di Taranto che è diventato il garante dell’Istituzione Accademica e, soprattutto, abbiamo dato lavoro ad un sacco di ragazzi del territorio. Abbiamo anche vinto il bando SIAE S’Illumina con il progetto “AVLI… (il contrario dell’Ilva), perché la musica capovolge i cuori" ottenendo il primo posto a livello nazionale. Anche La Stampa ci ha dedicato un articolo, ed è stata una grande soddisfazione.


Per il 2019 è in programma la 19° edizione del PREMIO LAMS MATERA. Quali sono le novità di questa edizione?

Il concorso, nato nel 2000, ha contribuito a rendere LAMS non solo una scuola di musica. Grazie alla qualità della giuria e dei premi messi in palio, è diventato un concorso anche a livello internazionale. Quest’anno si aggiunge la collaborazione con l’European Foundation For Support of Culture di Malta (EUFSC), che si occupa di sostenere la mobilità europea dei musicisti. Per questo, noi di LAMS eseguiremo anche un brano di un compositore maltese, in onore del Paese cui fa parte l’EUFSC. I vincitori, infine, avranno accesso alle finali di un concorso pianistico internazionale che si terrà nel 2020 a Roma.


Per il futuro avete degli obiettivi a cui ambire?

Siamo stati selezionati dalla Fondazione Matera 2019 quali project leader di un evento importantissimo nel cartellone ufficiale di Matera per l’anno 2019. È una possibilità grandissima, che abbiamo ottenuto grazie alla qualità della nostra proposta progettuale “Voice of the Spirit”, che consiste in un’indagine sul rapporto che esiste fra la storia antichissima di Matera e la suggestione del futuro. Per questo progetto siamo riusciti a riunire tre fra i maggiori compositori a livello mondiale: Nicola Campogrande, Ivan Fedele e Georg Friedrich Haas.

 

“La musica è una legge morale, essa da un’anima all’universo, le ali al pensiero, uno slancio all’immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza e la vita a tutte le cose. Essa è l’essenza di tutte le cose, essa è l’essenza dell’ordine ed eleva ciò che è buono, di cui essa è la forma invisibile, ma tuttavia splendente, appassionata ed eterna.”
(Platone)

 

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